THE BLOG

29
Mag

Salmo 91

[1] Tu che abiti al riparo dell’Altissimo
e dimori all’ombra dell’Onnipotente,

[2] dì al Signore: “Mio rifugio e mia fortezza,
mio Dio, in cui confido”.

[3] Egli ti libererà dal laccio del cacciatore,
dalla peste che distrugge.
[4] Ti coprirà con le sue penne
sotto le sue ali troverai rifugio.

[5] La sua fedeltà ti sarà scudo e corazza;
non temerai i terrori della notte
né la freccia che vola di giorno,

[6] la peste che vaga nelle tenebre,
lo sterminio che devasta a mezzogiorno.

[7] Mille cadranno al tuo fianco
e diecimila alla tua destra;
ma nulla ti potrà colpire.

[8] Solo che tu guardi, con i tuoi occhi
vedrai il castigo degli empi.

[9] Poiché tuo rifugio è il Signore
e hai fatto dell’Altissimo la tua dimora,

[10] non ti potrà colpire la sventura,
nessun colpo cadrà sulla tua tenda.

[11] Egli darà ordine ai suoi angeli
di custodirti in tutti i tuoi passi.

[12] Sulle loro mani ti porteranno
perché non inciampi nella pietra il tuo piede.

[13] Camminerai su aspidi e vipere,
schiaccerai leoni e draghi.

[14] Lo salverò, perché a me si è affidato;
lo esalterò, perché ha conosciuto il mio nome.

[15] Mi invocherà e gli darò risposta;
presso di lui sarò nella sventura,
lo salverò e lo renderò glorioso.

[16] Lo sazierò di lunghi giorni
e gli mostrerò la mia salvezza.

Questo si chiede all’amante sempre gravido di debiti. Gli si affida la nostalgia di Dio, il braccio armato della Sua attesa.
28
Mag

‘Questi disegni sono fatti per restituire non solo quello che si sa, ma anche e soprattutto quello che non si sa’ E.G.

‘Ogni fossile – il più piccolo così come il più grande – ha la proprietà di generare immediatamente attorno a sé un suolo, il cielo e l’orizzonte presenti’.

Una disciplina dell’immaginazione sarebbe persino salutare. Dicono che la fantasia sia una prerogativa di pochi, credo piuttosto il contrario e che tanti sfidino poco o niente le proprie vite perché già confortati da fantasie profonde che facilmente si sostituiscono al pulsare più o meno regolare della lancetta ventricolare.

I luoghi più profondi che ospitano tali misteri regalano di tanto in tanto ritrovamenti polverosi. Possiamo osservali, ridisegnarli, custodirli, costruire il paesaggio che essi nascondono, orgogliosamente senza il loro assenso. Ci raccontano le nostre proiezioni, il conforto delle nostre stesse code da inseguire, il riflesso nello specchio che il felino non riesce ad addomesticare.

27
Mag

Una vocazione, un compromesso, una disciplina

Lasciate tutto

Lasciate Dada

Lasciate la moglie, lasciate l’amante

Lasciate le paure e le speranze

Seminate i figli davanti al bosco

Lasciate la preda per l’ombra

Lasciate una vita agiata, quanto vi spacciano per una buona posizione

Andate per le strade.

A. Breton