04
Lug

‘Quanta verità può sopportare, quanta verità può osare un uomo? ‘ F.N.

Nelle pieghe del linguaggio, nelle pieghe della pelle, nelle piaghe della memoria, si concede inerte la verità, come l’Eroina drogata d’eternità, sensibile solo al bacio che per ringraziarti ti dona un risveglio.

E’ necessario metterci la bocca, le mani, le ossa. Darsi in pasto ai leoni da giardino, oziare nelle galere del silenzio, fissare l’orizzonte mentre l’imbarcazione danza la sua deriva.

E’ remoto ed è una eco dal futuro, questo presente di ritorni.

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